Sono passati diversi mesi dall’ultima volta che ho scritto. Dicesi blocco dello scrittore, su un foglio bianco. Io la chiamerei chiusura del fuoco dell’anima. Sigillare una giara immersa in un lago di nebbia. Il suono sott’acqua. Sott’acqua ogni cosa è ovattata. Sei isolato, lontano, nel tuo mondo. Intorno acque placide, calme, rassicuranti. Calde. Il mioContinua a leggere Passaggi
La ciliegia ubriaca
Il treno è pieno di gente. Una parvenza di normalità, anche qui, mentre nei monitor del vagone passano pubblicità e spot sulla guerra, molti dedicati ai civili. Uno è a fumetti e fornisce indicazioni sulle norme di comportamento da tenere in caso di bombardamenti, ferimenti e combattimenti. ‘Stai lontano dai carri Zeta’, dice una diContinua a leggere La ciliegia ubriaca
Altrove
“…I become the cigarette and you the matchOr I the match and you the cigaretteBlazing with kisses that smoulder towards heaven” Questa è la parte finale di una poesia di Ron Padgett, come tutte quelle citate nel film ‘Paterson’ di Jim Jarmusch. Questa, in particolare, intitolata ‘Ohio blue tip’, mi ha ricordato ‘Tre fiammiferi’ delContinua a leggere Altrove
Quello che non ti ho detto
Leggo bacheche su bacheche di persone che si dispiacciono per la morte di Amedeo Ricucci. Anche gente che in vita lo ha sempre ostacolato professionalmente. I ‘coccodrilli’ tirati fuori per l’occasione. Basta cambiare il nome e vanno bene un po’ per tutti. Molte di queste persone con lui non hanno mai avuto rapporti profondi, diContinua a leggere Quello che non ti ho detto
Senza titolo
Neffa & i messaggeri della dopa come colonna sonora mentre lavoro sui tricipiti con il TRX in casa. Dovevo andare in palestra ma dover uscire e rientrare per due volte in un giorno mi fa passare la voglia di mettere il naso fuori. Fa caldo. Devo già uscire per andare dal dentista e sta dall’altra parteContinua a leggere Senza titolo
Ucraina. Diario di viaggio
9 febbraio Kyiv. E’ il nove di febbraio e la neve delle ultime settimane che ha imbiancato strade e palazzi, si sta lentamente sciogliendo. Maidan, la piazza principale, con il suo viale dedicato ai manifestanti uccisi dalla polizia nei sanguinosi giorni del febbraio 2014. Cento, uomini e donne, massacrati in un solo giorno, il 23 febbraioContinua a leggere Ucraina. Diario di viaggio
Silentium
Il silenzio è solo un fischio. Quando siamo in completo silenzio, quel fischio rimane e così il nostro senso di equilibrio. Nelle camere anecoiche viene simulata l’assenza di suono. Quel fischio che hai nelle orecchie, scompare. L’artificiale cancellazione di qualsiasi forma sonora, e quindi anche del rumore del silenzio, elimina i sistemi di orientamento istintivi.Continua a leggere Silentium
Un colpo solo
Un bagno in vasca in questo appartamento a Dnipro. Ho del tempo oggi e del silenzio intorno. Serve stare in silenzio. Un giorno intero però diventa troppo adesso, perché devi ascoltare i tuoi pensieri e non sei abituato a restare fuori da un ambiente iperattivo e carico di adrenalina. Quanto durerà tutto questo? Regolo conContinua a leggere Un colpo solo
La casa di ghiaccio
A Saltivka nord ci sono un sacco di palazzoni popolari. Andrii mi ha detto che sono stati costruiti tra gli anni ’70 e 80. Andrii meriterebbe un racconto a parte, perché è una persona pura. Non so se la guerra trasformi le persone, tolga ogni scorza e le riduca a quello che sono senza sovrastrutture,Continua a leggere La casa di ghiaccio
Motherland
A Kyiv c’è una gigantesca statua che si chiama Madrepatria, più di cento metri di altezza, costruita in epoca sovietica sotto Breznev. La prima volta che l’ho vista è stato nel 2017. Il museo adiacente è la Storia, quella con la esse maiuscola. E’ il museo della Seconda Guerra Mondiale. Per chi ama la storia,Continua a leggere Motherland