Ieri cancellavo gli sms dal cellulare. Il grosso sono spam, pubblicità, qualche tentativo di scam, codici vari da siti per autorizzazioni o altro. Nessuno più manda sms. Tra questi ho trovato anche un messaggio datato 30 ottobre 2018. “Sono Matteo, amico di Vera. Chiamami con urgenza“. Ero in cucina quando l’ho letto e ricordo cheContinua a leggere Pillole e rose
La stanza
Iniziò a singhiozzare con sempre più frequenza. Non riusciva a deglutire. Eravamo a tavola quando le venne un attacco. Questo lo ricordo, come ricordo che fumava Muratti bianche. Ogni tanto le fregavo dal suo pacchetto. Non che mi piacessero particolarmente: preferivo le Ms o le Chesterfield senza filtro a quei tempi e le sue eranoContinua a leggere La stanza
Nosce te ipsum
“Ha mai letto educazione siberiana“? chiede la voce alle mie spalle. “Ecco sembra che il suo passato sia simile a quello del protagonista del racconto. Un passato dove la violenza e altre regole condivise, fuori dalle normali regole della società, dettano il rapporto tra gli uomini“. Per ogni colpo sferrato o preso era stata infrantaContinua a leggere Nosce te ipsum
Su Carver e due racconti
Ho letto ultimamente alcuni articoli sull’editor di Carver, Gordon Lish, e su come tagliava i suoi racconti riducendoli all’osso. A volte anche del 70%. Mi ha abbastanza impressionato il suo modo di ‘segare’ gli scritti di Carver. D’altra parte forse lui non sarebbe quello che è se non fosse stato per il lavoro di editorContinua a leggere Su Carver e due racconti
Into the white
*Questa riflessione l’ho scritta lo scorso marzo e poi l’ho pubblicata sul sito della nostra associazione, Six Degrees. Il sito si chiama “From the frontline”. Era un periodo molto critico. Molto pesante. Credo che rileggerla oggi sia propedeutico a un percorso personale e che contenga spunti di riflessioni per molti che si avvicinano a questoContinua a leggere Into the white
In treatment – 4
“Allora forse noi dovremmo chiederci perché lei…” la voce dello psicanalista continua a pormi davanti a delle scelte. Strade percorse a ritroso, dove a un certo punto si trova un bivio. Una strada scura e una illuminata, se vogliamo raffigurare il percorso mentale. Un fermarsi necessariamente per pensare a una risposta su un determinato ragionamentoContinua a leggere In treatment – 4
WRTC
Tocco di nuovo Milano, ma di sfuggita. Una fermata per poi prendere il treno per Chivasso e poi quello per Aosta. Con me ci sono Carlotta e Mattia. Mi sento strano nel tornare dopo due anni al War Reporting Training Camp. Come se tutto fosse rimasto sospeso, in questo periodo. Ho iniziato a scrivere questoContinua a leggere WRTC
Campo minato 4
Continua da campo minato 3 Il mantra non funziona. “Il valore di un uomo si rivela nell’istante in cui la vita si confronta con la morte“. Ho sempre ammirato Yukio Mishima. Il suo senso dell’onore è stato talmente alto da portarlo al suicidio rituale, il Seppuku. L’etica del Bushido. Sole e acciaio. L’elicottero scarica unaContinua a leggere Campo minato 4
Una storia tremenda
*Below you can find the full English version of my article “Selling a kidney to survive in Lebanon” Lo scorso maggio sono andato in Libano e sono rimasto lì circa un mese. Avevo bisogno di staccare da una serie di situazioni personali. Ci sono momenti nei quali hai bisogno di lasciare andare la zavorra cheContinua a leggere Una storia tremenda
Campo minato 3
Le prime due parti di Campo Minato le potete leggere qui (1) e qui (2) Il furgone è immobile sulla strada. Il motore spento, la lamiera attraversata come burro da squarci irregolari. I buchi sono dappertutto. I vetri esplosi. Schegge luccicanti ovunque. Ci sono delle figure dentro il furgone. L’aereo continua a girare a cacciaContinua a leggere Campo minato 3